Overview
Il delitto di riciclaggio è di recente introduzione nel codice penale. Delle tre direttive europee in materia, la prima chiede la collaborazione degli enti creditizi e finanziari per l'identificazione dei clienti, la custodia dei documenti, la segnalazione di casi sospetti; la seconda identifica i possibili delitti presupposti ed estende gli obblighi antiriciclaggio a molte altre figure professionali; la terza introduce la nozione di titolare effettivo delle operazioni di riciclaggio.
La nozione di riciclaggio nell'art. 648 bis del codice penale. Reati precedenti (non colposi) che possono essere presupposto del riciclaggio. Le condotte del riciclaggio: ostacolo all'identificazione della provenienza illecita, sostituzione e trasferimento del denaro o del bene frutto del delitto, dolo, aggravanti (se il delitto è commesso nell'esercizio di una attività professionale). Il delitto contiguo (art. 648 ter cp) di 'impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita'.
La legge n. 197 del 1991 (legge antiriciclaggio) regola le limitazioni dell'uso del contante e dei titoli al portatore, individuazione, registrazione e segnalazione dei clienti, elenco degli intermediari abilitati ad eseguire operazioni eccedenti i limiti di circolazione del contante fissati in 12.500 euro (sia in un'unica operazione, sia con operazioni diverse ma costituenti di fatto un'operazione unica). È obbligatoria la segnalazione anche quando l'operazione presenta anomalie o incongruenze rispetto all'attività normalmente svolta dal cliente.
Durata del corso 2 ore
Costo: € 25,00

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300
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